Attentato! Si tratta di attentato!

lunedì 14 dicembre 2009

Mi torna in mente un tormentone comico di qualche anno fa. Potrebbe recitare più o meno così:

Attentato! Si tratta di attentato!

Pochi minuti fa il Presidente del Consiglio era intento a dispensare miracoli di varia natura tra la folla di fedeli, quando un ignobile squilibrato l'ha colpito alla testa con un corpo contundente.

Alcuni testimoni riferiscono che il Cavaliere dopo l'accaduto si sia avvicinato al terrorista e, liberandolo dal demonio che lo possedeva, abbia pronunciato queste parole: «Padre, perdonalo perché non sapeva quello che faceva».

Perdonate se ho voluto ironizzare sull'accaduto, nel tentativo di sdrammatizzare una vicenda che ci ha lasciato tutti di stucco e che ci dovrebbe far rifettere.

Il fatto è che ascoltando i telegiornali di tutto il mondo è chiaro che il Presidente del Consiglio sia passato nell'immaginario di molti da aguzzino a martire.

Chi mi conosce sa che io non ho mai provato simpatia nei confronti di Berlusconi, né come uomo, né tantomeno come politico. Eppure oggi mi sorprendo a stare anch'io dalla sua parte. E, strano a dirsi, sono contenta che in fondo la sua immagine abbia beneficiato di questa disgrazia, perché serve a dimostrare una cosa: la violenza non paga mai.

3 pensieri e riflessioni:

Evergreen ha detto...

La violenza non paga. Nessuna violenza...nemmeno quella delle leggi contri i migranti per esempio!

Enrico Lomuscio ha detto...

Sono d'accordo con te.. la violenza non paga assolutamente e mai..
violenza insegna violenza!
ti rimando ad un post sul mio blog http://zucchinoimpastato.blogspot.com

ciao! ;)

Leonardo ha detto...

Fai bene a ironizzare, sta di fatto che la violenza va decisamente aborrita.
Nel caso specifico, mi sembra che questo fatto abbia avuto un risvolto positivo nei confronti del premier!!

P.S. Complimenti per le foto, sul tuo album di Flickr ho visto delle cose stupende.
Te la cavi egragiamente anche come fotografa!

Un caro saluto.

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