Il passato ritorna

Come è strano incontrarti di sera in mezzo alla gente... salutarci come due vecchi amici...

Ed è così che ho sempre immaginato sarebbe stato incontrarti... Invece un tuffo al cuore e mi volto di scatto. Ma che figura: avrai sicuramente pensato che non ti abbia voluto salutare! Mi volto di schiena e faccio finta di non averti notato.
Ma lo spettacolo è finito e mi debbo incamminare. Faccio finta di niente e scherzo con gli altri, poi ci fermiamo.
Tu mi superi, vedo la tua schiena. Sei un po' ingrassato ma il viso è sempre quello. Non riesco a capire con chi sei: c'è troppa gente.
Tu ti giri e ti rigiri verso di me... io rimango a guardarti ma prima che mi decida ad accennare un cenno di saluto scompari tra la folla.

Smarrimento. Voglia di abbracciarti, di raccontarti la mia vita e ascoltare la tua, come se tu fossi un caro amico purtroppo perso di vista. Rimpianto per non averlo fatto.

E chissà cosa hai provato tu nel rivedermi! Ho creduto che mi avresti mandato un messaggio, un saluto tardivo... ma niente. Forse non hai più il mio numero, o forse non hai voluto, per la stessa ragione a me sconosciuta per cui un giorno hai deciso di non rispondere più ai miei di messaggi. Sarà stato un anno fa, o forse un anno e mezzo, non ricordo più.

Son passati sette anni e mezzo ormai dal nostro addio. Cosa è mai accaduto per interrompere i nostri seppur sporadici contatti? Erano un modo per dire: "Ehi non ti ho dimenticato. Sei stato importante per me e occupi ancora un posto importante nei miei ricordi".

E ora? Ricorderò con affetto anche i nostri ultimi sguardi rubati tra la folla e forse un giorno, chissà, ti incontrerò ancora.

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Non è possibile amarsi e separarsi. Si vorrebbe che lo fosse. Ma l'amore lo si può trasformare, ignorare, confondere, ma non estirparlo da dentro di sè. So per esperienza che i poeti hanno ragione: l'amore è eterno.

- Edward Morgan Forster-